MARIO DE CAROLIS

Biografia

Nasce a Montefiore dell’Aso (AP) il 28 Giugno del 1957.

Dopo aver frequentato il Liceo Artistico consegue il Diploma di Laurea in Scenografia presso la AABB di Bologna.

La sua attività espositiva inizia nel 1995 presso la Galleria d’Arte Crac di Roma con una mostra collettiva a cura di A.Tonelli , a Brescia all’Atelier degli Artisti con la mostra personale “La lancia, il dito e l’angelo” con testi di Nicoletta Vallorani e in Cina, presso il Neeman Museum, Dali Old City – Yunnan.

Trasferitosi a Brescia, nel 1996 inizia la collaborazione con il Gruppo “Fornace”.

Nel 1998 fonda l’Associazione culturale “Cappa” con il fotografo Roberto Belotti con cui cura e organizza numerose manifestazioni artistiche per alcuni comuni della provincia di Brescia e per il Comune di San Benedetto del Tronto (AP).

Collabora con Lorenzo Alagio, Plumcake, Emily Joe, Giorgio Del Basso, Tania Lorandi, Makoto, Sottosuono, Nicoletta Vallorani, Roberta Ridolfi, M. Berardelli Curuz, G.Bonafede, C. M. Pegorari, Marco Basile, Mauro Susa…

Nel 1999 lavora alla grande installazione “Ophelia”, nella Chiesa S. Maria della Rosa, Calvisano, Brescia. Nel 2000 inizia la collaborazione con Tania Lorandi del Collage de “Pataphysique” partecipando negli anni a seguire a diverse manifestazioni artistiche.

Nel 2006 scioglie L’Associazione culturale Cappa per trasferirsi in Venezuela dove vivrà fino al 2009.

In Ciudad Guayana ( Venezuela) orienta la sua ricerca artistica in progetti con un’attenzione particolare all’interazione delle culture collaborando attivamente con “La Misión Cultura” del Governo e con l’Universidad Unexpo. Espone le sue opere nella “Sala de Arte Sidor” e all’Ecomuseo di Puerto Ordaz.

Rientra in Italia nel 2009, abbandona l’esperienza dell’arte installata nei grandi spazi ( side specific) per dedicarsi a progetti “seriali”.

Nasce il “Progetto Bokx” come lettura “ironico-grottesca” della situazione sociale e politica che incontra al suo ritorno in Italia.
Tornato a vivere a Brescia, nei pressi del quartiere “Carmine” , continua la sua ricerca artistica sui processi di transculturazione che caratterizzano il quartiere e il cuore del Centro Storico di Brescia.

Nel 2013 nasce il Progetto artistico, work in progress, “I Cármeni” Auto-Ritratti Improbabili – La visione e definizione dell’ “Io-Altro” risulta essere un’ immagine improbabile e collaborativa: l’opera e l’osservatore si intersecano, entrano in relazione: sono contemporaneamente corpo (immagine fotografata) e anima (immagine riflessa). Con il Progetto “I Cármeni” Auto-Ritratti Improbabili partecipa all’evento “People Brescia Photo Festival” nel 2017.

Prosegue la sua ricerca artistica con le Opere “Costellazioni “; nel tentativo di “raccontare la magia della vita e spiegare il mistero della morte a un bambino”.
Dal 2017 lavora intensamente al suo ultimo Progetto, “Rastros”, un’indagine sull’essenza dell’essere attraverso il deterioramento della materia.

Mario De Carolis muore il 12 Agosto 2018 a San Benedetto del Tronto.

Mario De Carolis

…una scacchiera dove la vera allucinazione della pittura è moltiplicata dall’ipotetico “viaggio del cavallo”… Una permutazione, un labirinto che non si chiude mai. È infine un campo illimitato, una superficie infinita che non si esaurisce perché le sue combinazioni si disegnano in una battaglia nuova.