La partecipazione di Docucity al progetto è congruente con il lavoro di ricerca e di promozione del documentario e della fotografia come forme d’arte orientate verso la rappresentazione delle dinamiche sociali e delle architetture della metropoli contemporanea, con una specifica attenzione alla qualità abitativa e umana degli spazi urbani che si caratterizzano come spiccatamente multietnici, e che in quanto tali risultano ambiti importanti di definizione delle nuove forme di cittadinanza.

Non dovremmo mai parlare di “Altro”, ma di “Altri”, accogliendo questa molteplicità e conservando anche la consapevolezza della parzialità del nostro sguardo, che sempre risente della tendenza a considerare l’occidente come parametro primario e quel che non è occidente come suo riflesso (Bhabha 1987: 120-124). Comunque sia, almeno occorre riconoscere che lo specchio non funziona in una sola direzione e non rimanda mai una sola immagine fissa, ma molte in movimento.

di Nicoletta Vallorani